Casa nuova

Finalmente ho una stanza e non sono più in albergo.
Ok, è solo per un mese mentre l'occupante è in Nuova Zelanda e la stanza è piena della sua roba ma, in ogni caso, sempre meglio che stare in albergo mentre cerco casa.

Non so ancora con chi vivo, ho incontrato solo la ragazza che andava via e ho visto di sfuggita un'altra ragazza che vive qui.

Sono arrivato ieri notte, non c'era nessuno. Sono andato in camera (con bagno), ho lavorato qualche ora, sono andato a dormire e la mattina sono andato al lavoro.

Dal lavoro ho chiamato un taxi per portare a casa le valigie (una da 25kg, una da 15kg, un bagaglio a mano e lo zaino del computer.

Arrivo carico al palazzo dove vivo, badge per aprire il portone ed entrare in quello che molti anni fa doveva essere un edificio industriale (bellissime pareti esterne a mattoncini rossi e grandi finestre).

Carico come un mulo prendo l'ascensore, arrivo al secondo piano, mi trascino fino alla porta d'ingresso e una ad una porto dentro le valigie.

La luce era accesa, finalmente potevo conoscere qualcuno degli abitanti.

Un ragazzo mi viene incontro e mi saluta, poco dopo un'altro, è bello avere coinquilini amichevoli. Mi presento stringendo la mano ad entrambi.

Si guardano, mi guardano, mi chiedono come mai fossi lì...

Ok, ecco, lo sapevo, la gente qui vive senza manco conoscere gli altri e Zoe (la ragazza partita per la Nuova Zelanda) non ha detto agli altri che sarei arrivato.

Spiego che sono arrivato la notte prima, che è per questo che non ci siamo visti, che vivo lì.

Si guardano, mi guardano, cercano di capire in quale stanza dovrei stare, mi dicono che non gli sembra possibile che stia lì.

Incredulo tiro fuori le chiavi, le provo nella porta (che prima era aperta dato che per entrare nel palazzo devi avere il badge sembra che non chiudano a chiave da dentro spesso), le mie chiavi non aprono.

Ed è così che ho conosciuto i vicini...